Sicurezza, sette nuove telecamere per la sorveglianza dei parchi

Pubblicato il 26 settembre 2022 • Comune , Comunicati stampa

Quasi 40.000 euro per l’installazione di sette videocamere in quattro aree verdi del territorio. L’Assessore Vergano: “Prosegue il nostro progetto pluriennale per incrementare sicurezza e controllo passivi, ma resta fondamentale il rispetto da parte dell’utenza”.

Sette nuovi occhi virtuali controlleranno i parchi pubblici di Calcinato. Un’opportunità offerta da Regione Lombardia e prontamente colta dagli uffici e dall’Assessorato alla Sicurezza di Calcinato guidato da Stefano Vergano: il progetto comunale ha ricevuto l’approvazione regionale di finanziamento relativo al bando di “installazione di impianti di videosorveglianza nei parchi comunali e nelle aree regionali protette”.

Una cifra di quasi 40.000 euro (37.661) che andrà ad implementare la sicurezza e il controllo di aree sensibili agli atti vandalici. I parchi interessati dalle nuove installazioni sono quelli di via Solferino (2), il parco Rovadino (2), il parco Salvini e il PP6 di Calcinatello (2): un totale di sette telecamere per incentivare l’utenza ad avere rispetto della cosa pubblica.

Non si tratta di un’iniziativa isolata, ma di un percorso pluriennale, che parte dall’installazione dei portali per la lettura delle targhe h24 posizionate nelle vie di accesso del territorio e che nel 2021 ha visto anche il montaggio di nove telecamere nei parcheggi degli istituti scolastici.

Il completamento dei lavori di montaggio è previsto per settembre 2023, essendo il frutto di un rifinanziamento di Regione Lombardia approvato in Giunta il 19 settembre 2022.

Il commento dell’Assessore alla Sicurezza Stefano Vergano: “C’è soddisfazione perché questo finanziamento ci dà la possibilità di dare continuità alla volontà della nostra Amministrazione di aumentare il controllo del territorio. Scuole, parchi e luoghi pubblici devono essere tutelati perché sono una proprietà comune, di tutta la cittadinanza e chi non li rispetta deve essere rintracciato e sanzionato a dovere. Per questo le telecamere sono sicuramente utili, per il controllo passivo, ma purtroppo non basta. Occorre che l’utenza che frequenta queste aree sia consapevole che, ferma la sorveglianza passiva offerta da questi sistemi, la più grande tutela di questi luoghi passa soprattutto dal corretto utilizzo da parte di tutti gli avventori e dalla loro educazione”.